8 Dicembre 2024

Ci sono diversi modelli di condizionatore che si possono installare a casa: quello mono split con una sola uscita per l’aria, il multi split con più bocchette e anche quello portatile.

Il mono split: il modello classico con una sola uscita

Il condizionatore più noto e diffuso è quello cosiddetto mono split. La sua caratteristica principale riguarda il fatto che ha una sola uscita per l’aria fredda. Il corpo centrale emette questo getto di aria fredda che rinfresca l’ambiente. È necessario posizionare ben il condizionatore per garantire una diffusione omogenea del getto di aria rinfrescata. È la soluzione migliore per appartamenti di metrature ridotte e spazi senza troppe divisioni come l’open space. Ha un costo medio sul mercato e richiede alcuni lavori per la sua installazione.

Il multi split: più bocchette dall’aria

Il multi split è il condizionatore che ha più uscite per il getto di aria rinfrescata che dona sollievo dell’afa estiva. Ci sono più stazioni che mettono in circolo i getti di aria rifrescata. È la soluzione migliore per gli ambienti di grande metrature, con tante pareti divisorie o anche per le villette su due piani, senza aver problemi di zone che restano calde senza esser raggiunte dal getto. È ovviamente la soluzione che costa di più in assoluto e che necessita di più lavori di installazione.

Il portatile: il modello che si può spostare dove serve

Esiste anche un modello cosiddetto portatile che ha il vantaggio di non esser fisso. In tale maniera, si può spostare da una stanza all’altra dove serve di più. Va però detto che si tratta di un condizionatore che ha bisogno di scaricare l’aria calda fuori perciò occorre incastrate il tubo nella finestra, lasciandola un po’ aperta e vanificando parte del lavoro di raffrescamento fatto. Ha però un costo molto minore e non richiede lavori di installazione. Spesso si usa si più in ufficio rispetto che a casa perché è una soluzione non permanente.

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