Determinati disturbi fisiologici che, apparentemente, possono sembrare degli inconvenienti sporadici in grado di riequilibrarsi autonomamente nascondono, in realtà, delle cause specifiche per le quali va individuato subito un rimedio. Urinare spesso di notte (ossia, la nicturia) interrompe, per l’appunto, il riposo notturno spingendo il diretto interessato verso una minzione da effettuare in tempi brevi. Una circostanza che si differenza dalla pollachiuria, ovvero la condizione caratterizzata dall’aumento di urina da espellere sia di giorno che di notte. Ad ogni modo, sono entrambe delle situazioni a dir poco fastidiose capaci, nei casi più gravi, di rovinare drasticamente la propria qualità della vita.

Urinare spesso di notte: le cause

La nicturia è la diretta conseguenza di svariate cause. Nei soggetti più giovani, ciò può essere dettato da condizioni non allarmanti, ma chi ha un’età più avanzata potrebbe trovarsi dinanzi ad una condizione scaturita da specifiche condizioni patologiche. Perciò, è necessario fare un elenco in tal senso partendo dagli input più lievi per poi finire a quelle complicazioni che necessitano obbligatoriamente di una cura efficace.

La spiegazione maggiormente plausibile di tale fenomeno è l’eccessiva assunzione di bevande prima di coricarsi. In questo caso, si parla di nicturia transitoria poiché è un’evenienza estemporanea dettata dall’incapacità di trattenere una determinata quantità di liquidi che va oltre i limiti consentiti dal proprio organismo. Stesso discorso per quanto riguarda uno stato di gravidanza, l’assunzione di alcuni farmaci diuretici e antipertensivi, l’ansia, un’alimentazione con troppe proteine e il consumo abbondante di alcol e caffeina.

Per quelle condizioni patologiche la cui rilevanza determina una nicturia allarmante, c’è un novero che va dal diabete mellito all’ipertensione arteriosa. In più, non mancano quegli scompensi gravi come l’ipercalcemia, l’insufficienza cardiaca, la cistite, la prostatite, il tumore prostatico, l’insufficienza renale cronica e le patologie renali. Urinare spesso di notte può essere persino la cartina tornasole della propria obesità alla quale, poi, possono aggiungersi patologie neurologiche centrali o periferiche altamente spiacevoli.

Cura e rimedi per la nicturia

La terapia da individuare per curare la nicturia è strettamente legata alle cause che l’hanno concretizzata. Tuttavia, risultano estremamente efficaci gli anticolinergici – i quali agiscono sul muscolo detrusore della vescica migliorandone lo svuotamento – e gli antidiuretici, perfetti per aiutare i reni a produrre meno urina.

In caso di malattie del cuore, è utile tenere periodicamente le gambe sollevate durante le ore del giorno. Così come l’impiego di calze elastiche compressive, capaci di evitare l’accumulo di liquidi negli arti che poi confluirà nei reni inducendo ad urinare spesso la notte.

Se, invece, la nicturia è provocata da farmaci assunti dal paziente, allora il medico deve valutare un’opportuna riduzione dei dosaggi o una modifica riguardante gli orari di assunzione. Qualora la problematica dovesse persistere, va considerato un cambio in favore di determinati principi attivi meno nocivi ed invadenti nei confronti dell’attività renale.

Inoltre, è consigliabile adottare dei rimedi pratici ed istantanei per migliorare sensibilmente la propria qualità della vita. Evitare di bere eccessivamente prima di coricarsi, ridurre drasticamente il consumo di caffeina e alcol e predisporre un ambiente ottimale per il riposo sono delle azioni da compiere n ogni caso per tutelare il proprio benessere psico-fisico.

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