10 Ottobre 2024

La pressione della caldaia è un valore fondamentale che va sempre tenuto sotto stretto controllo per garantire il corretto funzionamento la caldaia per la produzione di acqua calda sanitaria. In questa breve guida vediamo di capire meglio come è possibile accorgersi di variazioni nella pressione della caldaia sia quando è eccessiva che quando insufficiente. Inoltre, è possibile scoprire che cosa fare in entrambe le situazioni che possono presentarsi più lentamente di quanto si possa pensare.

Come accorgersi di un problema di pressione bassa della caldaia

In realtà, è abbastanza semplice rendersi conto che la caldaia un problema di pressione bassa, cioè al di sotto di un bar, perché ci sono evidenti segnali. anzitutto, non esce acqua calda dal rubinetto oppure impiega molto tempo per riscaldarsi. Il segnale abbastanza inequivocabile riguarda I termosifoni che si scambiano come dovrebbero. Questo succede perché non Arriva abbastanza acqua alla caldaia sufficiente per attivare la fiamma pilota.

Che cosa fare

Per alzare la pressione dell’acqua della caldaia il tecnico della manutenzione e assistenza caldaie a Roma introduce Nuova acqua all’interno del sistema aprendo l’apposito rubinetto che, di solito, è di colore nero.

Come accorgersi di un problema di pressione alta della caldaia

Purtroppo, è un po’ più difficile accorgersi che la caldaia a livello di pressione alta cioè palle di sopra the due bar indicato come il limite massimo. Tuttavia, sono comunque dei segnali che possono rivelarlo. Per esempio, sono presenti delle perdite di acqua dalla caldaia. Questo succede proprio perché quando la pressione eccessiva e supera i 3 bar quando il sistema di riscaldamento è acceso si apre una valvola della caldaia per far uscire un po’ di acqua.; Le perdite di acqua possono anche arrivare dai termosifoni.

Che cosa fare

Il tecnico della manutenzione e assistenza caldaie a Roma per abbassare la pressione della caldaia di solito uccide sfiatando i termosifoni. Si tratta di far uscire termosifone un po’ di acqua ma anche eventuali bolle d’aria e condensa che si trovano all’interno del circuito.