Molto spesso capita, nelle nostre città, di notare l’allestimento di vari cantieri di lavoro: aree specifiche e circoscritte all’interno delle quali operai addetti lavorano e agiscono con vari strumenti per il miglioramento della zona urbana stabilita. Gli intenti possono essere diversi: modifiche alla viabilità, costruzioni edili, cantieri messi in piedi per lavori inerenti il prolungamento di una linea metropolitana. Si tratta dunque di allestimenti temporanei all’aperto, che certamente, data la precarietà, non disporranno di un’area appositamente dedicata ai servizi igienici con adeguato collegamento alla rete fognaria.

In questo casi, per assicurare i servizi igienici agli addetti ai lavori, vengono installati i bagni chimici da cantiere. Questi possono essere noleggiati su www.ecotaurus.it. In questo articolo scopriremo le caratteristiche e il funzionamento di tali particolari strutture.

Caratteristiche

I bagni chimici da cantiere sono dei locali dalla forma simile a quella di cabine. Queste vengono posizionate in punti preposti all’interno dell’area di lavoro del cantiere ma in maniera da non ostacolare le mansioni degli operai. La collocazione dei bagni da cantiere deve rispondere alle normative vigenti. Queste fissano l’obbligo, da parte del datore di lavoro, di assicurare i servizi igienici ai propri dipendenti.

Le caratteristiche dei bagni chimici da cantiere rispondono a dei requisiti minimi in termini di dimensioni della struttura. Questa deve possedere un’altezza a partire dai due metri mentre lo spazio interno non deve risultare più piccolo di un metro quadrato. Le strutture sono inoltre provviste di un sistema di ventilazione, di una porta che può essere aperta sia dall’interno che dall’esterno, di un gabinetto, di un lavandino con annesso specchio. Come accessori sono presenti un rotolo di carta igienica e un disinfettante liquido in dispenser per lavare le mani. Il serbatoio dei reflui è collocato fuori dalla struttura e può essere ad acqua pulita, a caduta o a ricircolo. Questi bagni chimici risolvono dunque la necessità di chi lavora all’aperto in locazioni temporanee, assicurando i servizi igienici. Vediamo ora come funzionano esattamente.

Funzionamento

Cerchiamo ora di capire sul piano effettivo come possono funzionare i bagni chimici da cantiere, questione che può certamente suscitare qualche curiosità. Le strutture, come abbiamo detto, servono per garantire adeguati servizi igienici dove questi non sono presenti e dove manca inoltre il collegamento alla rete fognaria. Questa mancanza fa sì che il funzionamento dei bagni da cantiere sia permesso grazie all’uso di particolari sostanze quali degli agenti chimici.

I suddetti agenti, che consentono quindi ai bagni di funzionare in assenza di consoni collegamenti con le fogne, sono l’idrossido di sodio e la formaldeide. Il primo citato ha un’azione caustica, mentre la formaldeide ha la capacità di disinfettare. In aggiunta, ai fini di evitate la creazione e la propagazione di odori sgradevoli, i bagni da cantiere vengono trattati con sostanze profumate e con automezzi adibiti al servizio di pulizia. Questi ultimi sono dotati di speciali impianti per il lavaggio dei locali temporanei, di gruppi di aspirazione e di cisterne utili e fondamentali alla raccolta e al successivo trasporto in discarica dei reflui.

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